Verde Pubblico
Il territorio comunale è occupato per 86.2 ha da verde pubblico. Ciò significa che ciascun cittadino maceratese ha a disposizione ca. 20 mq. Si tratta senza dubbio di un dato positivo che in questa sede riteniamo utile integrare con alcune informazioni.
La definizione di verde pubblico usata ai fini della rilevazione statistica (fonte: annuario statistico 2001 del comune di Macerata) è d'impronta urbanistica; ciò significa che con questo termine si intende quella parte del territorio sottratta all'edificazione (civile, industriale, commerciale o agricola). In altri termini rientrano nel verde pubblico anche gli spazi occupati dalle alberature, dei viali stradali, le scarpate, gli orti comunali curati dagli anziani e altre zone che nel senso comune non sono immediatamente riconducibili all'idea di “area verde”.
A tale proposito è bene introdurre una prima distinzione: degli 86.2 ha di verde pubblico censito ca. 67 sono di urbanizzazione primaria – ovvero parchi giochi rionali (il cosiddetto verde pubblico attrezzato), parchi cittadini intesi “in senso stretto” (compresi i Giardini Diaz) e altri spazi verdi; ca. 12 sono invece occupati da verde pubblico di urbanizzazione secondaria – rientrano in questa definizione gli impianti sportivi, gli spazi verdi delle scuole ecc.; infine ca. 7 ha sono occupati dal parco del Sasso d'Italia che è di proprietà dell'Amministrazione Provinciale di Macerata ma la cui gestione, cura e manutenzione sono a carico del Comune.
Quanto agli spazi verdi delle scuole si rende noto l'impegno del “Consiglio Comunale delle Bambine e dei Bambini” su progetti orientati al miglioramento della loro fruibilità.
È utile segnalare che il verde pubblico non sempre è di proprietà comunale. Alcune aree sono di proprietà di altri enti pubblici locali o di altre istituzioni pubbliche (AUSL, Università degli Studi di Macerata, ecc.). Ciò può comportare una certa complessità gestionale e anche alcune difficoltà legate alle modalità di fruizione. Si segnala infine che negli 86.2 ha di verde pubblico censito non sono compresi i parchi circostanti le centrali degli acquedotti APM di Rotacupa e Acquevive . Data l'estensione talora significativa e l'elevato valore in termini ambientali, abbiamo ritenuto opportuno segnalare la loro presenza ai fini di possibili futuri progetti al recupero della loro fruibilità pubblica.
Tra le aree verdi oggetto di possibili progetti di valorizzazione si ricordano in particolare modo quelle circostanti le fonti storiche cittadine. In generale è possibile affermare che tutto il territorio periurbano riveste un considerevole interesse paesaggistico, storico e naturalistico; le aree verdi in esso ricompresse o quelle che per altro verso sono oggetto di vincoli e/o limitazioni sono quindi quelle più interessanti ai fini di una progettazione partecipata degli spazi verdi cittadini.