COMUNE DI MACERATA
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Progetto Green Lab

Alcuni tratti caratterizzanti ai fini della rilevanza ambientale

Il processo di industrializzazione che ha investito il paese nel secondo dopoguerra ha interessato, come noto, anche il nostro territorio.

Le trasformazioni avvenute nei diversi Comuni, o nelle diverse aree, non sono state tuttavia identiche, vi sono state delle significative differenze tra Comune e Comune.

In questo contesto, il Comune di Macerata ha seguito una sua specifica “via allo sviluppo economico”, che lo pone in una situazione profondamente diversa rispetto ai maggiori centri della Provincia. La specializzazione nel settore terziario è stato il pilastro sul quale Macerata ha fondato lo sviluppo economico negli ultimi quattro decenni. Se si pone l'attenzione sull'evoluzione economica che si è avuta in questo lasso di tempo nei principali Comuni delle Marche, appare subito chiaro che il Comune di Macerata costituisce un “caso”. Diversamente dagli altri Comuni della Provincia, Macerata non ha avuto un prevalente sviluppo del settore manifatturiero e il suo settore terziario ha assunto una posizione assolutamente dominante.

Per dare un'idea di come il processo di industrializzazione abbia appena toccato Macerata è sufficiente osservare che nel 1991 Macerata era con i suoi 1848 addetti l'ottavo Comune della Provincia in termini di addetti nel settore manifatturiero. Nel 1991 Civitanova Marche aveva 5952 addetti, Recanati 3723 addetti, Tolentino 3305 addetti, Corridonia 2092.

Nella Provincia di Macerata – così come nel resto delle Marche – il processo di trasformazione ha condotto alla formazione di numerose “aree vaste intercomunali”, fortemente interconnesse. All'interno di tali aree vi è stata una relativa specializzazione funzionale.

Questo fenomeno ha certamente favorito Macerata. Già prima del decollo industriale ed economico della Provincia, Macerata era l'unico Comune ad avere un'attrazione gravitazionale intercomunale e, per certe funzioni, provinciale. Vi è quindi uno stretto rapporto di dipendenza tra la realtà economica provinciale – a decisa caratterizzazione industriale – e la realtà economica cittadina – che al tessuto industriale eroga un insieme di servizi:  

  • servizi amministrativi (provinciali);
  • servizi di istruzione secondaria;
  • servizi giudiziari;
  • servizi commerciali;
  • servizi culturali e formativi.

L'aspetto più rilevante è dato dal fatto che la produzione dei servizi si è progressivamente concentrata nella città, in molti casi strettamente nel centro storico. In effetti, la produzione di servizi, dato il basso impatto ambientale ad essa riconducibile, non determina incompatibilità con le altre attività antropiche (residenza, ricreazione ecc.) e, in termini di sostenibilità ambientale, i principali problemi risultano essere collegati alla mobilità e alla modernizzazione/efficienza.

Nel caso di Macerata la disponibilità nel centro storico di edifici di vario genere, diventati disponibili per il ridimensionamento (o la scomparsa) di alcune funzioni, ha costituito un fattore importante di attrazione e ha significativamente determinato la configurazione delle zone centrali della città così come oggi si conoscono

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