Premessa
Da sempre è presente sulla terra un fondo elettromagnetico naturale generato principalmente dalla terra stessa, dall'atmosfera e dal sole i quali emettono una serie di radiazioni presenti nello spettro degli infrarossi, luce visibile e ultravioletto. La rapidità dello sviluppo tecnologico associato ad un consumismo senza limiti ha determinato un aumento preoccupante soprattutto per la salute e per l'ambiente, dei campi elettromagnetici. L'inquinamento da campi elettromagnetici, ed in particolare modo l'aspetto igienico sanitario, è diventato un argomento di attualità e le principali preoccupazioni derivano essenzialmente dai seguenti elementi:
Rapido sviluppo dei sistemi di telecomunicazioni che hanno comportato un forte incremento degli impianti emittenti, avvenuto negli anni passati in assenza di una qualsiasi normativa nazionale.
Studi epidemiologici che non consentono di avere certezze assolute circa i possibili effetti dei campi elettromagnetici sugli organismi viventi.
Le caratteristiche proprie dei campi elettrici e magnetici che, presenti, non danno alcuna percezione sensoriale a chi ne è investito.
Insufficiente e a volte non corretta la comunicazione-informazione.
L'Amministrazione comunale di Macerata fin dal 1998 ha seguito con particolare attenzione questo strano inquinamento, valutando la complessità del fenomeno che è legato a diversi aspetti: dal settore tecnologico, all'analisi dell'impatto ambientale e l'assetto urbanistico, all'analisi più completa del rischio legato all'uomo. In questi anni si è registrata una crescente preoccupazione da parte dei cittadini, una richiesta di regolamentazione attraverso petizioni e altre forme di partecipazione. L'intero Consiglio comunale ha partecipato attentamente formulando proposte volte al miglioramento della situazione e al recepimento delle normative nazionali in materia. Sono state discusse mozioni, interpellanze, di tutte le forze politiche, con l'intento di accogliere le varie istanze. Il 29 settembre 2000 il Consiglio comunale di Macerata ha votato all'unanimità una mozione con la quale si invitava l'Amministrazione ad elaborare un regolamento comunale. Regolamento approvato con atto consiliare n 81 il 24 settembre 2001 in attuazione dei principi dettati dalla Legge 22 febbraio 2001 n. 36 art 8, nonché del D.M. 10 settembre 1998 n. 381. Il Regolamento comunale stabilisce le norme per l'installazione degli impianti per le reti di telefonia radiomobile e degli impianti di trasmissione radiofonica e televisiva e servizi similari. L'installazione di tutti gli impianti ricetrasmittenti di radiazione elettromagnetica operanti nell'intervallo di frequenza fra 100 KHz e 300 GHz, come quelli per l'erogazione del servizio pubblico di telefonia radiomobile (GSM, ETACS, UMTS, DCS e DECT), di trasmissione radiofonica e televisiva e di altri servizi similari può essere concessa purché siano rispettate le esigenze di tutela della salute pubblica, ambientale e paesaggistica, dei monumenti e delle aree archeologiche, oltre che la normativa statale sugli impianti ricetrasmittenti. L'Amministrazione comunale ha istituito una Commissione (prevista sempre dal Regolamento comunale) con l'incarico di redigere un Piano guida per le installazioni, che sarà di riferimento per il rilascio delle singole concessioni. DelLa Commissione, nominata dalla Giunta comunale, fanno parte, oltre al Comune , i rappresentanti dei concessionari, delle associazioni ambientaliste e dei comitati di cittadini. La commissione, si è riunita per esaminare i piani operativi per gli anni futuri forniti dai gestori , al fine di conoscerne le esigenze di ampliamento e verificare la possibilità di rendere compatibili tali esigenze con la tutela della salute dei cittadini e la salvaguardia dei valori architettonici e ambientali del territorio così come espressamente previsto dal regolamento
La Giunta ha effettuato un'ampia consultazione e la proposta recepisce ove possibile, le indicazioni dei cittadini, dei Consigli circoscrizionali e degli stessi gestori degli impianti. Compete sempre al Comune fissare tempi e modalità per l'esecuzione di eventuali interventi di bonifica, su segnalazione e previo parere del Servizio Igiene e Sanità Pubblica e dell'ARPAM.
Nel 1999 il Comune ha avviato un monitoraggio dell'inquinamento elettromagnetico nell'ambito del territorio comunale svolto congiuntamente dalle Università di Ancona e di Camerino.
In sede di approvazione del bilancio di previsione 2001 il Consiglio comunale ha approvato un emendamento con il quale venivano avviati interventi per la tutela della popolazione dai rischi legati all'inquinamento elettromagnetico.
Il 6 settembre 2002 è stata firmata una convenzione fra il Comune di Macerata, l'ARPAM e l'Osservatorio Geofisico Sperimentale di Macerata, con la quale il Comune ha avviato le attività in materia di protezione, controllo e tutela ambientale, attraverso l'esecuzione di indagini e misure elettromagnetiche periodiche nell'ambito del territorio comunale i cui risultati costituiscono la base conoscitiva necessaria alla individuazione degli interventi eventualmente necessari al miglioramento della situazione esistente.