COMUNE DI MACERATA
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Progetto Green Lab

Competenze

Fino all'entrata in vigore del PRAE l'attività autorizzativa era di competenza della Giunta Regionale a seguito del parere del Comune e del CRT. Attualmente alla Regione spetta il compito di :

  1. esercitare, in via sostitutiva, il controllo e la vigilanza di cui agli articoli 18 della L.R. 71/1997 ( Adempimenti connessi con l' ultimazione dei lavori di coltivazione ) e 19 della L.R. 71/1997 ( Vigilanza, sorveglianza, sospensione, revoca e decadenza );
  2. rilasciare le concessioni nei casi previsti dall' articolo 15 della L.R. 71/1997 (coltivazione di cave appartenenti al patrimonio indisponibile della Regione, in applicazione dell' articolo 45 del R.D. 1443/ 1927);
  3. determinare il contributo di escavazione, di cui all'articolo 17, per gruppi merceologici dei materiali estratti;
  4. effettuare studi e ricerche sulle risorse minerarie esistenti e sui materiali alternativi;
  5. esercitare le funzioni sostitutive in caso di inadempienza degli enti delegati;
  6. promuovere e organizzare la formazione professionale.

Le Province hanno il compito di:

  1. predisporre ed adottare, in attuazione del PRAE entro sei mesi dall' adozione dello stesso e sentiti i Comuni, il Programma provinciale per le attività estrattive (PPAE);
  2. esprimere parere sul permesso di ricerca ai sensi dell'articolo 16, ed esercitare la vigilanza ed il controllo dell' attività estrattiva.

Da questo punto di vista la Provincia di Macerata è stata la prima ad adempiere al Piano regionale approvando la bozza del Programma provinciale delle attività estrattive con Delibera di Giunta n.335 del 14/07/2003.

I Comuni rilasciano le autorizzazioni alla coltivazione delle cave e ne controllano il rispetto. I Comuni facenti parte delle Comunità montane, per l' istruttoria delle istanze di autorizzazione e per il relativo controllo, possono avvalersi degli uffici tecnici delle Comunità di appartenenza; tutti i Comuni, inoltre, nell'esercizio delle proprie funzioni possono richiedere la consulenza e la collaborazione delle strutture regionali e provinciali competenti. La Regione, le province, i comuni, ai fini dei controlli, si avvalgono anche dell' Agenzia regionale protezione dell' ambiente delle Marche (ARPAM) e del Corpo forestale dello Stato.

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