Prospettive di crescita del Comune di Macerata
L' Amministrazione comunale sta riconsiderando la questione dell'industrializzazione di Macerata, per riflettere sulle prospettive ed individuare opportune politiche pubbliche. L'intento è quello di favorire uno sviluppo industriale “maturo” ovvero che coniughi efficienza, socialità e rispetto dell'ambiente.
Lo strumento principale di cui l'Amministrazione può disporre per favorire l'espansione delle attività produttive è quello di predisporre un “ ambiente ricettivo rispetto alle esigenze delle imprese ”. Operativamente ciò può essere espresso nei seguenti modi:
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predisporre aree di insediamento che siano competitive
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rendere certe, definite e semplificate le procedure amministrative che regolano i rapporti tra le imprese e l'amministrazione. A tale proposito si segnala l'istituzione dello sportello unico per lele imprese e il cittadino .
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introdurre incentivi finanziari per le imprese che si localizzano nel Comune di Macerata (occorre segnalare che il Comune di Macerata pur non avendo avuto uno sviluppo industriale significativo non rientra nell'obiettivo 2 dei Fondi strutturali per le regioni del Centro-Nord per cui non beneficia di sostegni economici previsti dall'obiettivo);
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introdurre requisiti di edificazione e urbanizzazione industriale/commerciale che conseguano obiettivi di risparmio energetico, corretta gestione dei rifiuti, limiti alle emissioni inquinanti, mobilità sostenibile.
Con l'approvazione all'unanimità della delibera consiliare n. 79 del 28 luglio 2003 relativa all'ampliamento della zona produttiva di Piediripa si è dato il via al più importante intervento urbanistico per attività produttive a Macerata.
Si tratta dell'ampliamento della zona industriale di Piediripa per 57 ettari, in base ad un accordo stipulato con la Provincia di Macerata e su iniziativa di un Consorzio di privati e operatori interessati all'insediamento di attività. Seppur la dimensione e le caratteristiche dell'intervento costituiscano elementi di particolare rilevanza, l'aspetto di prevalente interesse è quello relativo alla modalità con la quale l'intervento stesso risulta venuto a maturazione per iniziativa pubblico/privata che ha visto co-protagonosti:
per la parte pubblica , il Comune, interessato allo sviluppo del settore produttivo attraverso forme alternative al PIP;
sulla sponda privata , attraverso la costituzione di un organismo consortile, i proprietari delle aree e gli operatori interessati ad acquistarle per insediarvi le proprie attività.
L'intervento in variante al PRG si qualifica dunque di evidente rilievo e merita positiva valutazione, oltre che sotto il profilo urbanistico, anche per una componente economica, costituita dal grande interesse suscitato presso gli operatori, testimoniato dalla quantità di richieste di insediamento/prenotazione e dalla avvenuta costituzione del “Consorzio urbanistico Valleverde – soc coop. ar.l.”. Il Consorzio e le Ditte proprietarie delle aree si impegnano a cedere gratuitamente al Comune le aree attinenti all'urbanizzazione primaria per una superficie complessiva presunta di mq 164.224 (strade per mq 72.620, parcheggi per mq 38.535, verde pubblico per mq 53.069) il tutto come meglio individuato in sede di frazionamento da redigere a propria cura e spese, dopo aver proceduto alla esecuzione a regola d'arte delle opere previste con tempestività.
La prospettiva dell'ampliamento della zona produttiva di Piediripa ha trovato base e fondamento su una iniziativa privata a carattere consortile presentata al Comune.
Il Consorzio “Valleverde” eseguirà a proprio carico strade, marciapiedi, e spazi di sosta, fogne, illuminazione, parcheggi, verde pubblico, rete distribuzione idrica, gas, telefonica e di energia elettrica. Quaranta saranno gli ettari a destinazione industriale e 21,40 quelli a destinazione commerciale e direzionale. Per quanto concerne i tempi di realizzazione, entro 4 anni dalla stipula della convenzione è previsto il termine dei lavori per le opere di urbanizzazione e da 5 a 8 anni per gli interventi edilizi. Già Piediripa è un comparto industriale e commerciale molto importante, tra qualche anno, le attività si raddoppieranno e si prevede l'insediamento di almeno un centinaio di attività produttive.
Da sottolineare poi che il progetto non ha solo finalità produttive ma, con i contributi del Comune di Corridonia e della Provincia, risolverà i problemi legati alla viabilità tra la frazione e il centro di Macerata e tra Macerata e Corridonia.
Il presidente della Provincia e i sindaci dei Comuni di Macerata e Corridonia hanno sottoscritto un protocollo d'intesa per la realizzazione di un asse viario di collegamento tra la superstrada, all'altezza di S. Claudio e la strada provinciale Maceratese.
Uno sviluppo industriale qualificato – l'impegno del consorzio Valleverde
In merito all'obiettivo del contenimento dei consumi energetici e del corretto smaltimento dei rifiuti, al Consorzio competerà la realizzazione delle opere a ciò strumentali. Il Consorzio Valleverde sta predisponendo un progetto, da sottoporre all'approvazione dell'Amministrazione Comunale, per l'adozione delle tecnologie più appropriate per la gestione e l'uso razionale dell'energia (fotovoltaico, solare, termico) e per lo smaltimento dei rifiuti.
L'altra importante scelta fatta dall'Amministrazione comunale sempre volta a favorire lo sviluppo e la crescita economica della città, è quella avviata con la delibera del C.C. n. 35 del 16.10.2000 con la quale è stato approvato in via definitiva il piano degli insediamenti produttivi denominato PIP 2 di Piediripa (Peschiera), equivalente a dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza per l'acquisizione delle aree e la realizzazione di opere di urbanizzazione primaria e secondaria previste nei piani ai sensi del combinato disposto degli artt. 9 e 27 della L.865/71 e art. 9 della L. 167/1962.
In questo caso il Comune acquisisce le aree (attraverso l'esproprio), completa le opere di urbanizzazione e i lotti vengono messi a disposizione dei soggetti produttivi che hanno i requisiti a prezzi reali, senza intermediazioni o costi aggiuntivi di altro genere.