Vincoli strutturali
La città di Macerata è un esempio di struttura urbana in cui la dimensione stradale e di smaltimento del traffico - basti pesare all'anello di circonvallazione strutturato lungo Viale Leopardi, Viale Trieste e Viale Puccinotti - ha preso il sopravvento sulla dimensione urbana.
L'enorme incremento del traffico automobilistico ha completamente ribaltato la sequenza delle priorità dei soggetti che si muovono in un'area urbana. E' convinzione diffusa che prima venga l'auto, la sua necessità di movimento, gli spazi per la sosta; soltanto dopo molto spesso viene preso in considerazione il pedone. Ci si dimentica che l'automobilista è un attimo prima e un attimo dopo anche pedone.
L'assetto infrastrutturale del territorio maceratese risente della morfologia territoriale regionale, strutturata su corridoi vallivi trasversali dell'Autostrada A14, alla Strada Statale n° 16 e al mare .
In particolare la Provincia e il Comune di Macerata costituiscono lo “spartiacque” tra il sistema vallivo del Potenza e del Chienti.
Il corridoio sud del Chienti, denso di infrastrutture parallele all'andamento del fiume, è organizzato viabilisticamente sulle strade statali n. 77 e n. 485, sul raccordo autostrdaale Tolentino – Civitanova Marche e sulla Ferrovia Albacina Civitanova .
Il corridoio Nord del Potenza è interessato dalle Strade Statali n. 361 e n. 571. Entrambi costituiscono la saldatura dei collegamenti trasversali Tirrenico – Adriatico in relazione tra le Regioni Toscana- Umbria- Marche, interessando il velico di Colfiorito a Sud e il passo del Cornello del Nord.
I collegamenti trasversali tra i due sistemi vallivi, storicamente deboli, nell'area racchiusa dal territorio della Provincia di Macerata sono messi in contatto da :
viabilità locale |
Tra S. Severino e Tolentino |
viabilità locale |
Tra Passo Treia e stazione di Pollenza |
Strada statale |
Tra Villa Potenza e Sforzacosta |
Strada statale |
Tra Sanbucheto e Piediripa |
viabilità locale |
Tra Potenza Picena e Trocida |
L'accesso al territorio comunale è attualmente organizzato su quattro direttrici principali che coincidono con gli ambiti urbanizzati delle frazioni di Macerata, ad esclusione della Porta Nord Est, e sono riconducibili a :
Le porte esterne
Porta Sud- Ovest di Sforzacosta |
Arrivi da Camerino e Colfiorito |
Porta Sud –Est di Piediripa |
Arrivi da Civitanova Marche e Fermo |
Porta Nord Est di Quartiere Pace |
Arrivi da Montelupone e Potenza Picena |
Porta Nord Ovest di Villa Potenza |
Arrivi da : Treia, S.Severino, Nocera U., Passo di Cornello, Jesi, Osimo, Ancona, Recanati, Porot Recanati, |
Porta Ovest di Pollenza |
Arrivi da Pollenza |
Le Porte Intermedie : l'accesso all'area urbana di Macerata è individuabile su 3 porte principali :
- Piazza della Vittoria
- Incrocio Via Mattei – Via S. Francesco /Via Pancalducci
- Incorcio Via Roma / Via Mattei
Le Porte Storiche : i traffici esterni, i traffici con origie nelle frazioni e nell'area urbana in accesso all'area storica, hanno due punti di confluenza nell'anello cittadino:
- Piazza Garibaldi (Porta Romana)
- Piazza Nazario Sauro (Porta Mercato)
Il sistema delle vie di accesso all'area urbana converge in un numero limitato di incroci. Le limitate dimensioni delle aree di intersezione, i numerosi rami confluenti, l'attuale assetto circolatorio e i notevoli flussi di traffico presenti, specie nelle ore di punta, rendono difficoltose le manovre di ingresso – uscita e comportano alti livelli di incidentalità.
In particolare si fa riferimento alle seguenti intersezioni :
- Via Roma – Via Mattei
- Piazza Nazario Sauro
- Piazza della Vittoria
La variante al PRG 1962 e la revisione del 1996 ha permesso la realizzazione di una tangenziale sui versanti Nord –Sud ed EST della città con il completamento di un secondo anello viario di scorrimento molto prossimo al centro storico.
La nuova viabilità
La realizzazione della galleria sotto piazza della Vittoria, destinata a collegare via dei Velini con la strada di scorrimento veloce, rappresenta un importantissimo elemento infrastrutturale, potenzialmente in grado di risolvere almeno in parte le problematiche di viabilità/mobilità.
Con il completamento dell'opera infatti - previsto per la fine dell'anno 2006 – sarà possibile evitare il transito, dentro una parte dell'abitato cittadino, del traffico tra le vallate del Chienti e del Potenza.