COMUNE DI MACERATA
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Progetto Green Lab

Stato

Analisi dei dati

Il Piano Regionale di Tutela e Risanamento della qualità dell'aria ai sensi del DPR 24 maggio 1988 , 203, introduce i livelli di concentrazione degli inquinanti anche per gli indicatori dello stato dell'inquinamento dell'aria. Gli obiettivi di qualità costituiscono i riferimenti a livello di concentrazione degli inquinanti nell'aria, sulla base dei quali gli strumenti e le azioni di tutela di prevenzione e risanamento devono essere predisposte. Il Piano evidenzia inoltre, dai dati in esso riportati, che gli obiettivi di qualità per benzene, benzo(a)pirene ed il PM 10, nei centri abitati della Regione con più di 20.000–25.000 abitanti, sono difficilmente rispettati.

Per caratterizzare la qualità dell'aria del comune di Macerata, sono stati impiegati i dati elaborati dalle attività di monitoraggio della Rete Provinciale di qualità dell'aria e dal Dipartimento Provinciale dell'ARPAM di Macerata nel periodo relativo agli ultimi anni fino al 2002.

Questi dati elaborati sono stati valutati con riferimento alla normativa allora vigente per la problematica in oggetto, come indicato nel Piano Regionale di Tutela e Risanamento della qualità dell'aria.

Rete di monitoraggio della Provincia di Macerata

Il Centro di Ecologia e Climatologia, Osservatorio Geofisico e Sperimentale (da ora per semplicità denominato Osservatorio Geofisico di Macerata) costituito dall'associazione di più enti (Regione, Provincia di Macerata, Comune di Macerata, CCIIAA di Macerata, Università di Camerino) nell'ambito dell'attività di gestione tecnica scientifica della rete della qualità dell'aria istituita dalla Provincia di Macerata a partire dal 1988, ha svolto negli anni il monitoraggio della qualità dell'aria a Macerata.

Le misurazioni dei livelli di concentrazione dei principali inquinanti è stata svolta a partire dal 1988 impiegando un laboratorio mobile a cui si è aggiunta nel 1997 ed una stazione fissa di rilevamento posizionata in area suburbana nella frazione di Sforzacosta.

Le campagne di misura nel territorio del comune di Macerata, effettuate con l'ausilio del Laboratorio mobile, aventi ognuna una durata minima di alcune settimane, sono state 35 ed hanno interessato 17 zone della città comprese le tre frazioni principali (Sforzacosta, Piediripa e Villa Potenza).

Gli indicatori di stato

Considerata la disponibilità dei dati esistenti e la loro natura, al fine di rappresentare al meglio lo stato della qualità dell'aria e le sue evoluzioni nel tempo, sono stati scelti i seguenti indicatori:

•  indicatori dello stato generale della qualità dell'aria

•  I valori di concentrazione di SO2, CO, PTS, NOx rilevati dal laboratorio mobile nelle campagne di misura svolte negli anni 1999-2000-2001 ;

•  I livelli di Idrocarburi aromatici BTEX (Benzene, Toluene, Etilbenzene e Xilene) rilevati in aree ad intenso traffico autoveicolare site nell'area urbana principale ed in una frazione;

•  indicatore dell'andamento dell'inquinamento atmosferico primario da traffico autoveicolare

•  I valori di concentrazione media e massima ed il numero di superamenti dei valori limite e di attenzione per il CO, rilevati in strada urbana ad intenso traffico (Corso Cavour), nel periodo 1992-2001 ;

•  indicatore generale e di andamento dell'inquinamento primario e secondario

•  I valori di concentrazione media e massima ed il numero di superamenti per l'ozono rilevati nella stazione suburbana di Sforzacosta nel periodo 1998-2003 ;

•  Indicatore dell'inquinamento atmosferico a lunga distanza

•  Andamento nel tempo e livelli attuali di acidità delle precipitazioni atmosferiche e di ricaduta al suolo, con le stesse, di composti azotati e solforati.

Il dettaglio è riportato nei paragrafi che seguono.

Indicatori dello stato generale della qualità dell'aria

Campagne di monitoraggio del laboratorio mobile della Provincia di macerata

Nelle tabelle che seguono sono riportati i dati più recenti riguardanti i livelli di concentrazione dei principali inquinanti atmosferici rilevati in diversi punti dell'area urbanizzata del territorio comunale. Essi si riferiscono a 10 campagne di misura svolte, con l'ausilio del Laboratorio Mobile nel triennio 1999-2001 .

Tabella 15 - Risultati di sintesi delle campagne di monitoraggio svolte con il Laboratorio mobile nel 1999.

Parametro

N° dati orari (siti monitorati)

Valori medi campagne (range)

Valori Massimi orari

Numero superamenti valori limite

Superamenti soglie di attenzione (% su n° di dati)

P.T.S. (ug/mc)

2812 (6)

39 – 84

628

0

0

NO (ppb)

2293 (5)

10 –46

146

0

==

NOx (ppb)

2260 (5)

23 – 70

200

0

==

NO 2 (ppb)

2260 (5)

14- 31

103

0

0

SO 2 (ug/mc)

2191 (6)

5 – 15

30

0

0

CO (mg/mc)

2759 (6)

1,6 – 11,0

11

0

0

Tabella 16 - Risultati di sintesi delle campagne di monitoraggio svolte con il Laboratorio mobile nel 2000.

Parametro

N° dati orari (siti monitorati)

Valori medi campagne

(range)

Valori Massimi

orari

Numero superamenti valori limite

Superamenti soglie di attenzione

(% su n° di dati)

P.T.S. (ug/mc)

288 (1)

69

619

0

0

NO (ppb)

985 (2)

25 – 140

417

0

==

NOx (ppb)

985 (2)

53 – 252

637

0

==

NO 2 (ppb)

985 (2)

29 – 113

147

0

23,7

SO 2 (ug/mc)

1470 (3)

8,8 – 20

44

0

0

CO (mg/mc)

1681 (3)

1,2 – 3,5

35,4

3

0,8

Tabella17 - Risultati di sintesi delle campagne di monitoraggio svolte con il Laboratorio mobile nel 2001.

 

Parametro

N° dati orari (siti monitorati)

Valori medi campagne (range)

Valori Massimi orari

Numero superamenti valori limite

Superamenti soglie di attenzione (% su n° di dati)

P.T.S. (ug/mc)

739 (1)

72

673

0

0

NO (ppb)

710 (1)

16

104

0

==

NOx (ppb)

710 (1)

29

136

0

==

NO 2 (ppb)

710 (1)

14

40

0

0

SO 2 (ug/mc)

703 (1)

6

17

0

0

CO (mg/mc)

704 (1)

2.0

5.1

0

0

I dati sopra sintetizzati, seppur con i limiti dovuti alla loro parzialità spazio-temporale, delineano uno stato della qualità dell'aria sostanzialmente buono. Tale sensazione trova conforto anche nei livelli di concentrazione medi relativi gli interi periodi di misura, risultati in 9 delle dieci campagne di misura molto lontani dai limiti fissati per i diversi inquinanti sul lungo periodo (es. medie annuali).

La presenza di superamenti delle soglie di attenzione e episodicamente anche dei limiti, da parte di inquinanti caratteristici dei processi di combustione ed in particolare da traffico autoveicolare (Monossido di Carbonio e Ossidi di Azoto) sono comunque segno che, seppur per brevi periodi di tempo e per aree ristrette (i superamenti si sono verificati esclusivamente in una zona ad alto traffico autoveicolare ed in una sola delle quattro campagne fatte in quell'area nel triennio), si verificano a volte situazioni di criticità.

Campagna di misure ARPAM

Nel novembre 1998 è stata svolta una campagna di indagine volta allo studio della qualità dell'aria nella frazione di Sforzacosta di Macerata , più precisamente in via Liviabella. In particolare sono stati determinati i valori di concentrazione di BTEX (Benzene, Toluene, Etilbenzene, Xilene) da traffico autoveicolare i cui risultati sono schematizzati nei grafici di seguito riportati.

(FonteARPAM)

Nel marzo 1999, in località Sforzacosta, S.S. 77, il Servizio Aria del Dipartimento Provinciale ARPAM di Macerata ha ripetuto le determinazioni effettuate nel novembre 1998 in Via Liviabella, sempre in Sforzacosta di Macerata, relativamente alle concentrazioni medie giornaliere dei composti benzene, toluene, etilbenzene e cilene, riconducibili al traffico autoveicolare. Condizioni di prelievo e di analisi sono identiche a quelle applicate nella precedente indagine. Nella tabella sottostante sono stati riassunti i risultati delle determinazioni eseguite.

Tabella 18 Concentrazioni medie giornaliere di BTEX rilevate a Sforzacosta nel marzo 1999.

DATA

benzene

toluene

etilbenzene

xilene

 

ug/Nm 3

ug/Nm 3

ug/Nm 3

ug/Nm 3

17/02/99

4.2

20.8

3.6

16.9

18/02/99

8.6

35.9

8.2

25.6

19/02/99

8.7

31.8

7.7

25.4

20/02/99

6.9

20.7

4.1

10.4

21/02/99

5.9

22.8

5.4

15.4

22/02/99

2.8

10.4

2.1

6.3

23/02/99

4.8

14.0

2.3

5.9

24/02/99

4.2

18.3

5.2

21.3

25/02/99

6.2

22.3

5.3

19.8

26/02/99

9.1

37.7

9.7

27.1

27/02/99

8.5

31.6

8.0

24.3

28/02/99

6.5

24.0

6.4

17.7

01/03/99

7.5

34.0

7.0

20.2

 

 

 

 

 

valori minimi

2.8

10.4

2.1

5.9

valori medi

6.4

24.9

5.8

18.2

valori massimi

9.1

37.7

9.7

27.1

(FonteARPAM)

Nel dicembre 1998 una stazione di monitoraggio posizionata in via Roma a Macerata ha rilevato le seguenti concentrazioni di BTEX. I risultati ottenuti sono riassunti nei grafici seguenti.

(FonteARPAM)

Successivamente, nel periodo dal 23 al 25 dicembre 1998 ed il giorno 7 gennaio 1999 , lo stesso monitoraggio è stato condotto sempre nel comune di Macerata, ma in Corso Cavour.

I grafici successivi mostrano la rielaborazione dei dati.

(FonteARPAM)

Per il benzene, in Italia, nel D.M. 25/11/94 , furono individuati obiettivi di qualità, oggi vige un nuovo decreto:

Il valore annuale, ai fini del confronto con gli obiettivi di qualità, è dato dalla media mobile dei valori giornalieri registrati, i quali dovrebbero essere riscontrati in maniera discontinua per almeno 15 giorni al mese. Inoltre, la misura del contenuto di benzene in atmosfera dovrebbe essere ottenuto almeno su base oraria.

Indicatore dell'andamento dell'inquinamento atmosferico primario da traffico autoveicolare

L'andamento dei livelli di concentrazione medi e massimi di Monossido di Carbonio ed il numero di superamenti dei valori limite e di soglia di attenzione, registrati nell'arco di dieci anni in uno dei punti più soggetti al traffico autoveicolare (strada di accesso alla città a tre corsie con sosta su un lato), è stato scelto come indicatore di trend dell'inquinamento atmosferico primario generato dalla circolazione di autoveicoli.

I dati sono riportati negli elaborati grafici che seguono.


Figura 5 - Valori medi del periodo di misura e massimi riscontrati per il CO a Corso Cavour

TABELLA 19 - Superamenti dei valori guida e dei valori limite riscontrati per il CO a Corso Cavour nel periodo 1992-2001

Anno

n° superamenti valore limite su otto ore (10 mg/mc)

n° superamenti livello di attenzione (15 mg/mc)

n° superamenti valori limite orario (40 mg/mc)

1992

1

26

0

1993

6

11

0

1994

n.d.

n.d.

n.d.

1995

0

21

0

1996

n.d.

n.d.

n.d.

1997

1

2

0

1998

0

1

0

1999

0

0

0

2000

3

13

0

2001

0

0

0

(Fonte: OGSM)

I valori medi rilevati nel decennio mostrano una tendenza alla diminuzione al pari dei valori massimi registrati che confermano tale andamento ad eccezione dell'anno 2000. I superamenti dei livelli di attenzione appaiono anch'essi più frequenti nel passato rispetto agli ultimi anni. Il numero esiguo di superamenti del limite su otto ore (10 mg/Nmc) e l'assenza di superamenti del limite orario (40 mg/Nmc) confermano il quadro precedentemente anticipato di uno stato della qualità dell'aria che, considerato anche che il punto esaminato è sicuramente tra quelli maggiormente interessati dall'inquinamento da traffico autoveicolare, può considerarsi accettabile.

I ndicatore generale e di andamento dell'inquinamento primario e secondario

La stazione di misura sita in area extraurbana nella frazione di Sforzacosta è dotata di apparecchiature per il monitoraggio dei seguenti inquinanti : Ozono; PTS; NOx; NO; CO; NO2, SO2.

In questo caso però si è preso in esame solamente l'Ozono in quanto l'ubicazione della stazione, posta in area suburbana/rurale, non consente di avere dati rappresentativi del livello di inquinamento da traffico autoveicolare e da combustione in genere mentre è ottima per valutare il livello di inquinamento da smog fotochimico che è indirettamente un'indice “globale” della qualità dell'aria. I dati analizzati sono stati i livelli di concentrazione medi annuali e massimi orari registrati nel periodo 1998 – 2003 ed il numero di superamenti della soglia di protezione per la salute umana (110 m g/Nmc) e della soglia di attenzione di 180 m g/Nmc.

Figura 6 - Valori medio annuo e massimi orari riscontrati per l'ozono nella stazione di Sforzacosta
(Fonte: OGSM)

Tabella 20 - Superamenti dei valori guida e dei valori limite riscontrati per l'Ozono nel periodo 1998 – 2003

Anno

n° superamenti livello protezione salute umana (110 ?g/mc)

n° superamenti livello di attenzione (180??g/mc)

1998

117

2

1999

8

0

2000

208

11

2001

51

0

2002

14

1

2003

62

0

(Fonte: OGSM)

L'andamento delle concentrazioni di Ozono registrate negli ultimi sei anni non mostra una tendenza definita sia nei valori medi che in quelli massimi. Alquanto stazionaria anche la situazione per quanto riguarda i superamenti della soglie di riferimento con l'eccezione dell'anno 2000. Il limitato numero di superamenti della soglia di attenzione ed i livelli medi e massimi registrati confermano anche per questo indicatore un stato della qualità dell'aria accettabile.

Indicatore dell'inquinamento atmosferico a lunga distanza

Una buona percentuale (oltre il 50%) degli ossidi di azoto e di zolfo generati dai processi di combustione di combustibili fossili, ricade al suolo a grandi distanze, anche migliaia di chilometri, dal punto di emissione.

La ricaduta a terra di tali inquinanti, trasformati in composti acidi, avviene attraverso le deposizioni "umide"(pioggia, neve) o come ricaduta di polveri ed aerosol ( deposizioni "secche"). Il livello di acidità delle precipitazioni atmosferiche umide e le deposizioni al suolo di composti solforati ed azotati aventi azione acidificante ed eutrofizzante sono stati scelti come indicatore dell'inquinamento a lunga distanza che interessa il territorio di Macerata.

L'Osservatorio Geofisico di Macerata ha allestito, da oltre 15 anni, la Rete Regionale per lo studio delle caratteristiche chimico-fisiche delle precipitazioni atmosferiche (figura 7), inserita nella rete nazionale denominata RIDEP, che ha una stazione di campionamento a Macerata.

Figura 7 - Rete Marchigiana per lo studio delle caratteristiche chimico-fisiche delle precipitazioni atmosferiche.

Casella di testo: P.S.GIORGIO 

Nelle figure sottostanti vengono riportati i valori della media ponderale del grado di acidità delle precipitazioni atmosferiche registrate a M acerata in oltre un decennio, il loro raffronto con i valori registrati in altre località della regione e i flussi di ricaduta, dovuti alle sole precipitazioni “umide” , dei composti solforati ed azotati.

Figura 8 - Andamento della acidità media annua (pH) delle precipitazioni atmosferiche registrate a Macerata e nelle altre stazioni di campionamento delle Marche.

Figura 9 - Andamento delle deposizioni al suolo, associate alle precipitazioni umide, di composti solforati ed azotati a Macerata


Gli indicatori rappresentano un quadro della situazione in lieve miglioramento sia per quanto concerne il livello di acidità media delle precipitazioni atmosferiche sia per le quantità di composti ad effetto acidificante ed eutrofizzante che ricadono al suolo. Unico elemento che mostra un andamento in lieve contrasto con il precedente è il flusso di ricaduta al suolo degli ossidi di azoto indice dell'apporto al fenomeno dei processi di combustione in genere e delle emissioni da traffico autoveicolare in particolare.

Il livello di acidità delle piogge e le quantità assolute di composti solforati ed azotati che ricadono al suolo indicano una situazione in linea con gli altri indicatori che potremmo definire accettabile/buona.

 

 

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