COMUNE DI MACERATA
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Progetto Green Lab

Intensità delle precipitazioni

Negli ultimi anni la frequenza di fenomeni alluvionali sembra essere aumentata, con conseguenze spesso notevoli sulla società e sugli ecosistemi naturali. Questi fenomeni, che possono essere classificati come eventi estremi (ovvero eventi che differiscono sostanzialmente dalla media climatologica ) , sono diventati oggetto di ricerche sistematiche sempre più accurate, rese possibili anche dalla disponibilità di strumenti diagnostici in grado di quantificare la loro frequenza e valutare la loro variabilità interannuale.

La letteratura riporta numerosi studi su valori medi e variabilità degli eventi estremi a livello europeo o globale. Ad esempio, Frich et al. (2002) presenta uno studio sui valori annuali di indici estremi ottenuti presso una selezione di stazioni distribuite su scala globale per il periodo 1946-1999. Da questo studio, emerge, tra l'altro, un aumento del numero di eventi intensi di precipitazione per alcune stazioni europee e della quantità media di precipitazione giornaliera presso le stazioni italiane considerate.

Nella presente paragrafo si descrivono i risultati ottenuti da uno studio preliminare sugli eventi estremi di precipitazione avvenuti in Macerata durante il periodo 1950-2003.

Le serie temporali di valori giornalieri delle precipitazioni, da cui calcolare gli indici climatologici prescelti, sono ricavate dalla stazione meteorologica di appartenenza dell'Osservatorio Geofisico Sperimentale di Macerata.

L'analisi evidenzia una tendenza positiva statisticamente significativa per il prec90 annuo, ad indicare un aumento degli eventi estremi (rispetto al valor medio), dal 1950 ad oggi, stimato intorno al 14%. L'andamento temporale del prec90 e il relativo trend sono mostrati in Fig.12.

Un'analisi mostra l'aumento della percentuale di pioggia dovuta ai fenomeni estremi. Si ha, infatti, una tendenza positiva, con un coefficiente di crescita, dal 1950 ad oggi, che arriva fino a 3%. L'andamento temporale dell'R90T è mostrato in Fig.13.

Fig.12: Andamento temporale del prec90 e relativo trend.



 

Fig.13: Andamento temporale dell'R90T.

(Fonte:  OGSM)

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